Mi sono reso conto che con tutto il gran parlare che si fa di Leonardo Da Vinci, la maggior parte della gente ignora di lui quasi tutto. Si cimentò in una serie di profezie catastrofiche ed
inquietanti. Raccolse proverbi e detti popolari. Studiò l’anatomia umana e persino il volo degli uccelli. Era anche un brillante ed affabile conversatore e alla corte di Ludovico il moro, a
Milano, affascinava dame e signori. Ho così pensato che diffondere le sue “barzellette” (o novelle) che egli chiama “facezie” non potrà che aumentare l’ammirazione per quest’uomo che tutto ha
scoperto ed inventato, dalla bicicletta al sommergibile, dallo scafandro da palombaro al carro armato, dalla mitragliatrice al paracadute. Leggendo le sue storielle, che in alcuni punti paiono
soltanto le note di un cabarettista per raccontare al pubblico delle storielle, mi sono reso conto che il carisma di Leonardo era eccezionale. Non potrete che convenire con me: era anche un uomo
spiritoso.
Duilio Chiarle