Una storia italiana. Il protagonista è un modesto dipendente comunale di un piccolo comune. Ma è intorno alla figura centrale di un vecchio professore con ambizioni di filosofo che ruotano tutte
le altre figure del romanzo: il medico, l’impresario edile, il Parroco, il Sindaco. Il vecchio professore deve essere sfrattato e la sua casa espropriata per costruire una inutile strada
panoramica. Il personaggio del romanzo pagherà di persona la sua onestà intellettuale, lotterà contro l’esproprio e finirà per scoprire cosa si nasconde dietro l’operazione. Il finale drammatico
dà occasione per una attenta riflessione sulla nostra società e sui valori etici di riferimento.
Una storia “scomoda” attorno alla quale vorticano malcostume politico, i pregiudizi della gente comune, l’isolamento in cui vivono gli anziani, lo spopolamento delle montagne, la società
consumista.